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Ciao a tutti amici viaggiatori! Come avrete potuto vedere su Instagram, la scorsa settimana io e mio fratello Nikolas abbiamo passato 3 giorni a Berlino.
Questa città non è solo uno dei cuori pulsanti della Germania, è una città che racconta storie, dove ogni angolo rivela un pezzo del suo passato e del suo presente. Dai resti del Muro che un tempo divideva il mondo, ai vivaci quartieri pieni di vita, Berlino sorprende ad ogni passo con un mix di storia, arte e cultura moderna.
Pronti a partire? Andiamo a vedere nel dettaglio il nostro itinerario che può tornarvi utile per capire cosa vedere a Berlino in 3 giorni!
Il nostro viaggio a Berlino è iniziato con la solita domana: come arrivare in centro dall’ aeroporto?
Berlino offre diverse opzioni per arrivare a Mitte o Alexanderplatz, fra treni e metro avrete l’imbarazzo della scelta.
Noi abbiamo optato per il treno, veloce e diretto verso Alexanderplatz. Una scelta pratica in quanto era pronto a partire davanti a noi! Sia che prendiate la metro o il treno come abbiamo fatto noi, le partenza sono tutte dal Terminal 1 dell’ aeroporto. Quindi, se arrivati al Terminal 2 vi basterà seguire le indicazioni per l’1 e da lì ci saranno le indicazioni per i mezzi (tutti al piano -1).
Arrivati in centro ci siamo subito diretti verso la Torre della Televisione. Con i suoi 368 metri non solo è la struttura più alta della Germania, ma è anche un simbolo della Berlino moderna, eretta tra il 1965 e il 1969.
Successivamente, abbiamo visitato la Berliner Dom, la magnifica cattedrale di Berlino.
Ci siamo poi diretti verso la Porta di Brandeburgo che purtroppo era in restauro, abbiamo avuto comunque l’opportunità di ammirarne il retro. Questo simbolo iconico della città, nonostante i restauri, continua a raccontare la storia di Berlino e della Germania.
Dopo aver scelto il ristorante per il pranzo, sulla via per andarci siamo passati per il Memoriale dell’Olocausto (che si trova proprio a fianco alla Porta di brandeburgo). Progettato da Peter Eisenman, con le sue 2.711 stele in cemento intenzionalmente disegnate e disposte dall’artista, il memoriale evoca sensazioni di smarrimento e isolamento, un potente tributo alle vittime dell’Olocausto.
Ci siamo poi diretti verso Potsdamer Platz. Qui abbiamo trovato diverse bancarelle dove poter mangiare un panino, crepes, hot dog o il classico brezel.
Come sapete una delle cose che amo di più nei viaggi, il cibo! Anche se diciamo che la Germania non è proprio la mia prima scelta in fatto di “esperienze culinarie”. Per pranzo quindi siamo andati da un classicone: Paulaner’s Berlin. Mio fratello Nikolas, grande amante della carne, si è spazzolato mezzo menù di piatti tipici tedeschi, mentre io ho optato per un pranzo più leggero ma altrettanto buono: spinaci e spätzle. Un mix perfetto per un pranzo veloce e vegetariano!
Dopo pranzo ci siamo poi diretti verso Checkpoint Charlie: questo famoso posto di blocco, simbolo della Guerra Fredda, ricorda la divisione passata di Berlino e le tensioni storiche tra Est e Ovest.
Abbiamo concluso il nostro giorno con una visita all‘Alte Nationalgalerie, dove abbiamo ammirato opere di Canova e altri maestri.
Il nostro secondo giorno a Berlino inizia con la scoperta di Alexanderplatz, il cuore pulsante della città. Lì, l’orologio mondiale cattura la nostra attenzione, simbolo dell’interconnettività globale, mostra l’orario esatto di alcune tra le più famose città al mondo. Proseguiamo poi verso la mia parte preferita di Berlino: l’East Side Gallery, un tratto rimanente del Muro di Berlino, ora trasformato in una tela per artisti di tutto il mondo. Lungo 1,3 chilometri, questa galleria a cielo aperto racconta storie di libertà, di speranza e di un passato diviso.
Tra i murales, quello che cattura maggiormente la nostra attenzione e anche il più famoso in assoluto è “Il Bacio”, raffigurante il leader sovietico Leonid Brezhnev e il presidente della DDR Erich Honecker. È più di un’opera d’arte; è un pezzo di storia, un simbolo delle relazioni politiche dell’epoca.
Vicino all’East Side Gallery, scopriamo l’Holzmarkt25, un luogo molto particolare e unico, anche se durante il giorno è chiuso vi consiglio una visita la sera.
Il tempo a Berlino è imprevedibile e dopo aver goduto di momenti di sole, siamo stati sorpresi da un improvviso diluvio, che ci ha spinti a rifugiarci nel centro commerciale Alexa. Qui, fortunatamente siamo stati salvati dalla food court di questo centro commerciale nella quale abbiamo trovato una cucina diversa dalla tipica tedesca, e devo dire che ci è piaciuto particolarmente il pranzo qui.
Consiglio prima della prossima tappa: ricordatevi di passare in questo negozio\bar super particolare “Steel Vintage Bikes Café & Store” dove eravamo già stati io e Fabio. Hanno delle torte pazzesche amici!
Il nostro itinerario ci ha portato al Museo Ebraico di Berlino, aperto anche di lunedì (a differenza della maggior parte dei musi che questo giorno sono tutti chiusi) e completamente gratuito. Interattivo e affascinante, è stata un’esperienza ricca di insegnamenti e devo dire che sia io che Nikolas ne eravamo davvero entusiasti. Ricordatevi di prenotare online, potete farlo anche su Get your guide qui!
La serata ci ha visti esplorare il Mall of Berlin, un altro angolo moderno della città. A cena, siamo andati da Blockhouse Steak. Nikolas non la smetteva più di lodare le carni, io ho optato per un primo piatto e alla fine ci siamo divisi uno strudel veramente buonissimo!
Il nostro ultimo giorno a Berlino inizia con una colazione tardiva presso Einstein Kaffee in Friedrichstrasse, un piccolo momento di tranquillità prima di affrontare un giorno piuttosto piovoso. Con l’orario del volo di rientro a mente, sapevamo che il tempo era limitato, ma volevamo sfruttare al massimo ogni momento.
Passando davanti alla sede del Parlamento con la sua imponente cupola di vetro, ci siamo pentiti di non aver prenotato per tempo questa esperienza in quanto era già tutto pieno e non siamo riusciti a visitare l’interno. Vi consiglio quindi di prenotare con largo anticipo la visita (che come vi dicevo vi consiglio) e potete farlo sul sito ufficiale qui: https://www.bundestag.de/it/besuch/kuppel-inhalt-582782!
Nonostante la pioggia che non ci ha dato tregua, abbiamo trovato rifugio nel Deutsches Technikmuseum, una scelta di Nikolas, appassionato di tecnologia. Questo museo è un vero e proprio viaggio attraverso l’evoluzione dei trasporti, delle tecnologie energetiche e della comunicazione. Dalle locomotive agli aeroplani, dai computer alle radio, ogni angolo del museo raccontava una storia affascinante della progressione tecnologica umana. Un’area espositiva di 25.000 mq ci ha permesso di esplorare una vasta gamma di invenzioni e innovazioni.
All’ ultimo piano infine potete trovare la sezione dedicata alla fotografia con una vasta collezione di macchine fotografiche, una vera gioia per gli appassionati di fotografia come me.
Ci siamo poi diretti verso l’aeroporto sempre prendendo il treno da Alexanderplatz.
Vi lascio qui l’hotel che abbiamo scelto per il nostro soggiorno e alcuni consigliati!
Il nostro: ARCOTEL John F Berlin che si trovava proprio vicino al Duomo quindi posizione top!
Consigliati:
– Ibis Budget Alexanderplatz: il caro ibis ci torna utile in ogni città e anche in questo caso posizione strategica. Potete trovarlo su Booking cliccando qui.
– Generator Berlin Alexanderplatz a soli 300 metri da Alexanderplatz e potete vedere prezzi e info qui.
– Motel One Berlin-Alexanderplatz: 400 metri da Alexanderplatz e 1,7 km dal Gendarmenmarkt. Questa struttura non fumatori si trova a 400 metri dalla Stazione Metro Alexanderplatz. Cliccate qui per ulteriori info e prezzi.
– Maritim proArte Hotel Berlin: per chi ha un buon budget e può permettersi di avvicinarsi alla Porta di Brandeburgo! Qui info e prezzi.
Vi ricordo che nel mio profilo Instagram come sempre trovate sia le stories in evidenza che il reel di 1 minuto e mezzo dove riassumo questo articolo con i video fatti a Berlino! E per il resto non mi resta che augurarvi come sempre buon viaggio! 🙂
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