Barcellona in 3 giorni - itinerario e hotel consigliati

Barcellona, una città che danza tra storia e modernità. Io l’ho già visitata in passato ma alla fine è sempre un piacere tornarci. Io e Giulia abbiamo deciso di esplorarla per tre giorni a giugno.

Cominciamo con un piccolo consiglio pratico: se atterrate all’aeroporto di Barcellona El Prat, come abbiamo fatto noi, avete diverse opzioni per raggiungere il centro.

La Metro L9S (corsa singola 5,15€) che vi porterà al cuore della città in circa 45 minuti. Se preferite un trasporto più diretto, l’Aerobus (5,90€ andata – 10,20€ A/R) è un’ottima scelta, con un tragitto di circa 35 minuti. Per chi arriva al Terminal 2, il Treno R2N (4,60€) è un’alternativa veloce, mentre il Bus 46 (2,40€) offre un collegamento economico fino a plaça d’Espanya.

Non esiste un’alternativa migliore dell’altra contando la vicinanza dell’aeroporto quindi valutate voi in base alle vostre esigenze.

GIORNO 1

Dopo aver lasciato i nostri trolley all’Hotel Ramblas Internacional: Link Booking qui, situato in una posizione strategica.

Altri hotel consigliati per l’ottimo rapporto posizione/prezzo:

  • Hotel Inglés – Situato accanto alle Ramblas e al Mercato della Boquería, e a sli 5 minuti a piedi da Plaça Catalunya. Link Booking qui.
  • BYPILLOW Wander – a 100 metri dalle Ramblas. Link Booking qui.
  • Hesperia Barcelona Barri Gòtic – nel quartiere gotico di Barcellona, a soli 100 metri dal porto e a 500 metri dalla Rambla. Playa de La Barceloneta è raggiungibile con una passeggiata di 15 minuti. Link Booking qui. 
  • BYPILLOW Mothern – a due passi dalla centrale Plaza Catalunya e i bus per il Barcelona Airport a 100 metri. Link Booking qui.

Io e Giulia abbiamo iniziato la nostra avventura barcellonese dalle famose Ramblas. Questo vivace viale alberato, che si estende per 1,2 km, è il cuore pulsante della città, sempre animato da artisti di strada, venditori ambulanti e turisti da tutto il mondo.

A pochi passi dalle Ramblas, ci siamo immerse nella magia del Mercado de La Boqueria. Questo storico mercato, con le sue bancarelle colorate, offre una vasta gamma di prodotti freschi, dai frutti di mare ai dolci tradizionali. È un vero paradiso per gli amanti del cibo e un luogo perfetto per assaporare l’autentica atmosfera della città.

Continuando la nostra passeggiata, siamo arrivate alla maestosa Cattedrale di Barcellona, un capolavoro del gotico catalano. Con le sue guglie affilate e il suo chiostro tranquillo, la cattedrale è un’oasi di pace nel cuore della città.

Per pranzo, abbiamo scelto “Palosanto“, dove abbiamo assaporato le autentiche tapas spagnole. Le tapas, piccoli stuzzichini da condividere, sono una tradizione culinaria spagnola e rappresentano la perfetta occasione per assaporare una varietà di sapori in un solo pasto.

Dopo pranzo, era il momento di ammirare l’arte modernista di Antoni Gaudí. La Casa Batllò, con la sua facciata ondulata e i suoi dettagli colorati, è un vero gioiello architettonico. Ogni angolo della casa racconta una storia, e l’influenza della natura è evidente in ogni dettaglio.

La nostra giornata si è poi conclusa con una passeggiata rilassante nel Parc de la Ciutadella, un’oasi verde nel cuore della città, seguita da una cena vegetariana da Vegetalia Gotico. Questo ristorante offre una vasta gamma di piatti vegetariani e vegani! Molto buona la paella versione vegan. 🙂

GIORNO 2

Il secondo giorno a Barcellona ha iniziato con una sveglia all’alba. C’è qualcosa di magico nel camminare sulle Ramblas mentre la città si sta ancora svegliando. Con le strade quasi deserte, abbiamo potuto apprezzare la bellezza tranquilla di questo famoso viale.

Dopo una deliziosa colazione da “El Fornet”, ci siamo dirette verso il Parc Güell, uno dei luoghi più iconici di Barcellona. Da lì, abbiamo potuto ammirare il Tibidabo, il colle che ospita un parco divertimenti storico e offre una vista panoramica sulla città. Il Parc Güell, progettato da Gaudí, è un’esplosione di colori e forme. 

Trovate anche l’originale Casa di Gaudí all’interno del parco ma sinceramente è più affascinante esternamente. Da non perdere è la Sala delle 100 Colonne (che in realtà ha 85 colonne). Questa sala “all’aperto”, con colonne in stile dorico, sostiene una terrazza sopra di essa. Il soffitto è decorato con simboli religiosi, mitologici e astrologici, tutti realizzati con mosaici.

La nostra prossima tappa è stata la Sagrada Família, il capolavoro ininterrotto di Gaudí. Prima di entrare, abbiamo fatto una pausa per pranzo e abbiamo preso un pokè al volo (dimenticabile).

Un consiglio: in estate, assicuratevi di coprire le spalle prima di entrare nella basilica. Ma se ve ne dimenticate, non preoccupatevi: ci sono venditori fuori che offrono scialli e sciarpe.

La Sagrada Família, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un tributo alla natura. Le colonne interne, che ricordano alberi maestosi, sostengono una volta che sembra un cielo stellato. Gaudí, profondamente religioso, ha progettato la chiesa in modo che non superasse in altezza il Montjuïc, rispettando così la creazione di Dio.

Dopo aver ammirato la basilica, abbiamo fatto un salto al mercatino delle pulci “Encants Barcelona”, a soli 15 minuti di distanza. Uno dei mercati delle pulci più antichi d’Europa, perfetto per trovare tesori nascosti e pezzi unici.

La serata ci ha viste passeggiare nella zona del Puerto Olímpico, estendendosi fino alla Barceloneta. Una tappa che non può mancare è La Manual Alpargatera, dove le espadrillas portano con sé una storia di 83 anni, essendo state realizzate fin dagli anni ’40.

Abbiamo concluso la giornata con un gelato rinfrescante da Mannà Gelats e una deliziosa cena al Bar Central. Posto ottimo per la location, magari da rivedere un po’ il food.

Continuiamo la serata con crema catalana da asporto alla Pasteleria Santa Clara e passeggiata nella zona della Barceloneta.

Per festeggiare l’ultima serata aperitivo al “El Mercat Barceloneta – Tapas Bar” (anche se sincera non mi ha fatto impzzire) per assaporare e vivere al pieno l’allegria della zona della barceloneta. Obbligatorie sangria e nachos! 

GIORNO 3

Il nostro terzo giorno a Barcellona è iniziato con una super colazione: deliziose acai bowls da Coco House (consigliatissimo), un piccolo localino nascosto vicino alla Barceloneta. Questa zona, con la sua lunga spiaggia dorata e il suo lungomare vivace, è il luogo perfetto per rilassarsi e godersi il sole, specialmente nelle calde giornate estive. La Barceloneta, originariamente un quartiere di pescatori, offre una vista unica sulla città e sul mare, rendendola una delle spiagge più amate sia dai turisti che dai locali.

Dopo aver assaporato il mare e il sole, abbiamo proseguito con una passeggiata lungo il Porto di Barcellona una zona molto bella e particolare grazie alle sue imbarcazioni e i suoi edifici storici.

A pranzo, abbiamo optato per Flax&Kale, un ristorante noto per i suoi piatti sani e colorati. Le loro bowls sono un tripudio di colori e sapori, perfette per ricaricare le energie.

Ma un pasto non è completo senza un dessert, giusto? E quale posto migliore di Escribà per assaporare la tradizionale crema Catalana? Questa delizia, simile alla crème brûlée ma con una consistenza più cremosa e un sapore di agrumi e cannella, è un must per chi visita Barcellona.

Prima di concludere la nostra giornata, abbiamo deciso di fare una scorta di cibo da portare a casa. Le empanadas sono un classico spagnolo e abbiamo trovato due posti imperdibili: La Fabrica Empanadas, Komo en Kasa ed Empanadas Malvon. In tutti questi posti troverete empanadas fatte a mano, ricche di sapore e tradizione.

Ma Barcellona ha sempre qualcosa in più da offrire. Così, prima di tornare in hotel, abbiamo deciso di esplorare il Quartiere Gotico. Con le sue stradine strette e tortuose, le piazze nascoste e l’architettura mozzafiato, questo quartiere è come un viaggio nel tempo, portandoci indietro ai giorni medievali della città.

Visitare Barcellona significa buttarsi in un viaggio attraverso cultura, storia e sapori. Ma, come ogni grande città, Barcellona ha moltissimi tesori nascosti che meritano più tempo per essere scoperti e visitati!

Quindi, se avete più tempo, ecco altri posti che non dovreste perdervi:

  • Montjuïc: Una collina che offre viste panoramiche sulla città. Qui potete visitare il Castello di Montjuïc, il Magic Fountain con i suoi spettacoli di luci e il Poble Espanyol, un villaggio che rappresenta le diverse regioni della Spagna.

  • El Raval: Un quartiere bohémien con una ricca storia e cultura. Non perdetevi il MACBA, il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona.

  • Palau de la Música Catalana: Un capolavoro del modernismo catalano, questo edificio è noto per la sua architettura straordinaria e gli incredibili concerti.

  • Hospital de Sant Pau: Un altro capolavoro del modernismo, questo ex ospedale è ora un sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

  • Barri Gòtic: Anche se abbiamo esplorato alcune parti, questo quartiere ha molte altre stradine e piazze nascoste che aspettano di essere scoperte.

Altri ristoranti consigliati:

  • Blu Bar: Cibo e cocktail molti buoni, bella atmosfera e personale molto gentile e disponibile.
  • Dona Rosa: ottime tapas e sangria ma soprattutto economico rispetto ad altri ristoranti con la stessa qualità di cibo.
  • Prado De Flores: patatas bravas e paella buonissime!
  • La Gastronómica Platillos: per tapas gourmet.

Barcellona è una città che non smette mai di sorprendere. Ogni angolo racconta una storia, ogni piazza ha la sua anima. Io e Giulia abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore qui, e sappiamo che torneremo per scoprire ancora di più di questa città magica.

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