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Due giorni liberi per me significano solo una cosa: correre su skyscanner e impostare come destinazione “ovunque”. E fu così che poche settimane dopo, il 4 novembre, ho preso l’aereo che dall’aeroporto di Bologna mi ha portato a Copenaghen! Incuriosita da questa meta che è stata eletta “città più sicura al mondo” nel 2021 ho deciso di dedicarle 3 giorni pieni inclusa una piccola escursione al Deer Park, a nord di Copenaghen.
Zainetto sulle spalle e senza bagaglio a mano perchè Copenaghen è costosa quindi risparmiamo fin da subito. 🙂 Qui l’articolo sugli zainetti da viaggio!
Appena atterrata ho deciso di prendere la metro per arrivare al centro città. I biglietti si possono acquistare proprio davanti alla fermata e in soli 15 minuti mi sono trovata alla stazione di Nørreport. Da qui ho cominciato a esplorare il vivace quartiere di Nørrebro, pieno di meravigliosi negozi, bar e ristoranti di ogni genere.
Sono poi passata al quartiere principale di Copenaghen: Indre By. Partiamo dalla Strøget, una delle più famose aree pedonali di Copenaghen e una delle vie pedonali dello shopping più lunghe in Europa infatti si estende per un’area di 1.1 km. Piena di negozi e di ristoranti nel quale potete mangiare qualcosa di caldo e rifocillarvi per proseguire l’esplorazione di questo splendido quartiere. Alla fine della Strøget mi sono trovata davanti alla splendida Kongens Nytorv: la piazza più grande di Copenaghen che in inverno ospita una gigantesca pista di pattinaggio!
Proseguendo si arriva a una delle tappe più famose della città: Nyhavn, l’antico porto di Copenaghen. Pensate che la casa più antica che si trova al numero 9, risale al 1681. Inoltre tra il 1845 e il 1864 Hans Christian Andersen visse nella casetta al numero 67, dove ora potete trovare una targa commemorativa.
Ho proseguito per tutta la via e poi ho girato a sinistra per ritrovarmi davanti al Palazzo di Amalienborg, la sede principale dei Reali danesi. Al centro della piazza inoltre trovate la statua di Federico V che fu il vero fondatore del palazzo! Mi sono poi diretta verso la cittadella fortificata di Kastellet per vedere un’altra delle attrazioni più famose di Copenaghen: la sirenetta. Inutile dirvi che mi sono completamente innamorata di questo parco con mura fortificate. Ho avuto la fortuna di vedere il parco illuminato dai colori autunnali e avrei potuto passarci ore ad ammirarne il foliage.
Arrivata alla statua della Sirenetta ho dovuto constatare che effettivamente si tratta di un’opera un po’ sopravvalutata quindi, vista l’abbiamo vista, andiamo avanti! Proseguendo nel parco sono arrivata alla St. Alban’s Church, l’unica chiesa anglicana presente in Danimarca.
Per fare una piccola pausa ho deciso di fermarmi in uno dei tanti Espresso House Denmark dove ho preso una delle loro brioche natalizie alla cannella! Spaziale amici! In ogni caso vi consiglio di provare qualsiasi tipologia di brioche alla cannella, ma specialmente quelli che trovate nei panifici. So che è più comodo prenderle nei locali ma non importa se non ci sono tavolini nei panifici, mangiatela mentre camminate perchè sono davvero pazzesche!
Se vi rimane tempo fatevi una passeggiata serale nel quartiere borghese di Østerbro, il meno turistico tra i principali quartieri di Copenaghen. Se invece volete cenare insieme ai locals potete andare al mercato di Torvehallerne che si trova vicino alla stazione di Nørreport!
HOTEL
É arrivato il momento di rientrare in Hotel, nel mio caso al Cabinn Hotel che si trova vicino a Tivoli!
Altri hotel consultati che erano interessanti quindi vi consiglio di darci un occhio:
– Hotellos: link Booking qui.
– Steel House Copenhagen: link Booking qui.
– Generator Copenaghen: link Booking qui.
La mattina dopo ho deciso di visitare il quartiere nel quale si trova l’hotel: Vesterbro. Una volta classificato come il quartiere a luci rosse della città e dunque una delle zone più squallide. Si nota ancora l’anima della città grazie ai negozi vintage e alla sua meravigliosa street art. Ho fatto colazione qui con una buonissima skyr bowl con granola e frutta al Bowl Market Copenaghen e poi mi sono lasciata rapire dalla street art di Vesterbro.
Dopo una lunga passeggiata sono arrivata al parco di Frederiksberg che come tutte le altre zone verdi di Copenaghen è magico in questo periodo dell’anno. Attenzione: facile passare ore a perdersi in questi parchi! Alla fine del parco trovate il Palazzo di Frederiksberg e a fianco lo Zoo della città.
É arrivato il momento di un po’ di cultura! L’unico museo che mi ha colpito e che vi consiglio è il Ny Carlsberg Glyptotek, fondato nel 1888 da Carl Jacobsen (industriale della birra Carlsberg), racchiude collezioni e opere egiziane, greche, etrusche e romane. L’ingresso è spettacolare così come il museo stesso che è particolare e diverso dal solito, una piccola oasi di verde che contiene opere d’arte. Un piccolo sogno, ho amato tutto!
Il costo dell’ingresso è di circa 16,00€, e se avete meno di 27 anni pagate circa 12,00€.
Mi sono poi diretta al Castello di Christiansborg che ospita la sede del Parlamento della Danimarca, oltre che del potere esecutivo e giudiziario. Si tratta infatti dell’unico edificio al mondo ad accogliere i tre poteri dello Stato. Piccola curiosità: a seguito di diversi incendi, gli architetti decisero di collocare tre corona sulla cuspide della torre per simboleggiare i tre interventi di recupero del palazzo! Non ho fatto ma come sempre, nelle mie stories in evidenza “Copenaghen” su instagram trovate tutti i video: www.instagram.com/angelaisai/
Ho poi fatto una passeggiata fino alla libreria della città chiamata “Diamante Nero”, realizzato dagli architetti Schimdt, Hammer e Lassen con una struttura di otto piani e costruito con materiali di granito nero proveniente dallo Zinbawe e vetro affumicato.
Ora si procede verso il quartiere di Christianshavn, una zona costituita da piccole isole, nota per accogliere la città indipendente “Christiania“. Un tempo una zona militare è stato occupato da Le casermette e i magazzini abbandonati di hippy e anarchici hanno rivendicato la zona. Dopo varie vicissitudini, hanno raggiunto un accordo con il governo danese e ad oggi Christiania è ufficialmente una città “libera” con il suo asilo, negozi, ristoranti ecc. Uno dei problemi maggiori di Chistiania è da sempre il commercio di cannabis: tollerato dalle autorità fino al 2004, negli anni ha portato a diversi conflitti e tutt’ora all’interno della città si leggono richieste di aiuto per la legalizzazione dell’erba. Quello che colpisce appena si entra infatti sono queste scritte e tutti i murales colorati che ricoprono ogni singolo edificio.
Ricordatevi che proprio a causa dei problemi con la cannabis, ai residenti non piace che gli si facciano foto e ci tengono al rispetto della privacy dunque attenti a fare foto alle persone!
Ultima passeggiata notturna per i quartieri adiacenti e cena con i famosi Smørrebrød, i tipici panini aperti danesi. Sono andata a Nyhavn nel ristorante Kompasset e ho scelto l’unica opzione vegetariana del menu. Pane di segale, burro e altri ingredienti che sinceramente neanche mi ricordo perchè non è sicuramente stato il mio piatto preferito del viaggio!
Ricordatevi di fare un giro nei negozi come Illum che è uno dei più famosi centri commerciali di tutta la Scandinavia, e di entrare nei supermercatini per dare un occhio ai loro prodotti, consiglio che vale per ogni viaggio!
Il giorno dopo, sveglia presto e direzione stazione dei treni per svuotare un po’ lo zainetto negli armadietti per deposito bagagli. Per 9,00€ al giorno potete lasciarci la valigia o nel mio caso i vestiti dentro lo zainetto ed godervi la giornata più leggeri!
Da qui si prende il treno per Klampenborg e vi troverete a Dyrehaven (tradotto ‘The Deer Park‘), chiamato ufficialmente Jægersborg Dyrehave. Si tratta di un parco immenso con paesaggi aperti, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Era usato per la caccia dalla famiglia reale danese, e ad oggi si possono osservare più di 2000 cervi che scorrazzano liberamente. A me è piaciuto molto contando che amo la natura e i grandi parchi, consiglio comunque di andarci in pieno autunno (ottobre) o primavera per godere appieno del paesaggio!
Per tornare ho preso il bus e sono scesa davanti al Natural History Museum dove c’era una mostra temporanea di scheletri di dinosauri. Quel pomeriggio era prevista pioggia quindi avevo già deciso di dedicarla alla visita dei musei. Quindi, dopo aver visto la mostra mi sono diretta all‘orto botanico e infine al Castello di Rosenborg. Detto fra noi, non mi è piaciuto nulla. Copenaghen è una città meravigliosa e particolare, con dei parchi meravigliosi e con un’atmosfera magica ma in quanto a cultura e musei non offre molto. Se ci tenete potete visitare il Castello perchè molto interessante la sezione “gioielli della corona” nei sotterranei.
Ultima tappa della giornata e del mio viaggio a Copenaghen: Tivoli! Aperto dal 1843 è uno dei parchi a tema (con apertura stagionale) più visitato al mondo. Io ho avuto la fortuna di visitarlo durante il periodo di Halloween e quindi mi sono ritrovata immersa tra zucche e mille luci di colore arancione. La particolarità di questo luogo sono le giostre un po’ “old school” sembra di tornare alle fiere di una volta con il gioco delle paperelle e i pop corn!
Altre info utili:
Buon viaggio amici, quando passeggerete tra gli immensi e meravigliosi parchi di Copenaghen pensatemi un po’!
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