Valencia in 3 giorni - itinerario con foto

Quando a metà febbraio guardi fuori dalla finestra e vedi nebbia c’è solo una cosa che puoi fare: cercare un volo per andare al caldo. Sinceramente cercavo un volo per Tenerife o Canarie ma all’improvviso Skyscanner mi mostra la rotta Bologna-Valencia a 19,90 € quindi zaino in spalla e si vola!

Se ti chiedi come io faccia a trovare questi voli a prezzi bassi puoi andare nel mio profilo instagram e guardare le stories in evidenza “viaggiare”.

GIORNO 1

Appena atterrata mi sono diretta verso il tourism point dove ho ritirato la mia Card che avevo acquistato il giorno prima online su www.visitvalencia.com/it/ . Grazie alla card non ho avuto il pensiero di acquistare il primo biglietto per la metro che mi avrebbe portato in centro. Scesa alla fermata Xativa ho attraversato la pizza centrale dove c’è il Municipio e poi sono andata verso l’hotel El Siglo, ho lasciato giù i vestiti e mi sono rimessa lo zaino in spalla! Prima tappa come sempre: la cattedrale! Affiancata dalla torre del Miguelete, uno dei simboli della città, e nel quale è possibile entrare e salire le scale per godere della vista di Valencia. Io non l’ho fatto ma confido in voi!

Vi lascio altri hotel vagliati durante la ricerca e consigliati perchè molto interessanti per l’ottimo rapporto posizione/prezzo:

Breve pausa pranzo in un locale dove si mangia davvero bene e gestito da italiani che è una manna dal cielo vista l’ostilità degli spagnoli con l’inglese. Il ristorante si chiama El Patio de Pepa.

Se non doveste trovare posto potete sempre andare al vicinissimo Mercardo Central all’interno del quale potete trovare tantissime tapas oppure prodotti alimentari da acquistare.

Proprio davanti al Mercato troverete la Lonja de la Seda: uno degli edifici più caratteristici della città ma soprattutto uno dei patrimoni dell’UNESCO grazie al suo stile gotico civile. Poi nei dintorni troverete tanti altri punti importanti come la Piazza Rotonda.

Attraversate la città che rimane uno dei modi migliori per immergersi nelle stradine e nelle vite comune di chi abita il luogo che state visitando. Arrivate fino al Museo delle Belle Arti di Valencia.

Tornando verso l’hotel perdetevi tra i mille negozi del centro incluso El Corte Ingles (il nostro Coin per capirci) nel quale ho comprato delle empanadas vegetariane per cena. Sincera: meglio se li acquistate da altre parti.

Se passate davanti alla stazione centrale dei treni, mi dicono che i churros che fanno lì davanti siano spaziali!

GIORNO 2

Colazione al Brunch Corner ma con calma amici eh che tutti bar in Spagna aprono alle 9. Ma tu devi presentarti alle 9 e 10 che se no sei un maleducato! Fanno dei pancakes pazzeschi ma anche il mio yogurt con frutta è super approvato.

Poi visita alla chiesa di San Nicolas e al Museo della Ceramica che  si trova in quello che è stato considerato il miglior esempio del Barocco in Spagna: il Palazzo del Marqués de Dos Aguas.

Tappa al Mercado Colon per un pranzo veloce si attraversano i giardini Turia per arrivare alla spiaggia. Assicuratevi di arrivare fino alla Playa de Malvarrosa. Per arrivarci attravera il quartiere dei pescatori Bacanyal con tutte le sue tipiche case coloniche valenzane, casette di pescatori, facciate rivestite di piastrelle, edifici colorati ed edifici modernisti.

Tornando verso l’hotel mi sono fermata al locale Dulce de Leche per acquistare due mini croissant e come al solito la mia passeggiata in centro città.

GIORNO 3

Colazione al Dulce de Leche perchè ormai mi era rimasto impresso avevo amato le brioche. Però consiglio: andate a provare piuttosto l’horchata da Santa Caterina o Daniel!

Ora direzione giardini Turia per arrivare alla Città della Scienza. Avevo acquistato il biglietto online (il pacchetto era Valencia card + oceanografic) ma potete acquistarlo anche su get your guide – link diretto qui –   oppure su oceanografic.com quindi è stato molto facile e veloce entrare all’Oceanografico: l’acquario più grande d’Europa. Sincera? Pensavo meglio. L’acquario è davvero immenso e le meduse sono qualcosa di ipnotico. Per quanto riguarda il resto non mi è piaciuto nulla. Animali in celle veramente troppo strette. Sono uscita prima del previsto.

Uscendo mi sono diretta verso l’Umbracle e poi verso il multipiano Aqua dove ho mangiato da Foodoo. Nei dintorni trovate comunque moltissimi ristoranti! Se riuscite visitate il museo de Los Falleros ma mi raccomando controllate gli orari su Google!

In tutto questo ricordatevi di scattarvi un selfie haha. Ora potete decidere se dirigervi verso le spiagge o se accaparrarvi qualche albero nei giardini Turia e passare lì le ultime ore a Valencia!

Se volete vedere anche le storie del mio viaggio in solitaria a Valencia potete andare sul mio profilo instagram: www.instagram.com/angelaisai/

E buon viaggio!

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