Amsterdam in 5 giorni - itinerario con foto

Amsterdam, con i suoi canali pittoreschi, le case storiche e l’atmosfera vibrante, è una città che ha sempre attirato la mia curiosità. Tuttavia, devo ammettere che non sono una grande amante del freddo. Per questo motivo, ho rimandato la visita di questa affascinante capitale per diversi anni, desiderando vivere la sua magia sotto il caldo sole estivo. E posso dire con certezza che l’attesa ne è valsa la pena! Questi cinque giorni hanno elevato Amsterdam nella mia top 3 delle città europee da visitare, specialmente durante la stagione estiva.

Il nostro viaggio ha avuto inizio il 13 agosto, partendo da Venezia.

GIORNO 1

Il nostro arrivo ad Amsterdam è avvenuto poco dopo pranzo. Optando per la comodità, abbiamo preso un Uber. In alternativa, potete optare per l’Amsterdam Airport Express Bus (linea 397 di Connexxion) che collega l’aeroporto al centro al costo di circa 12,00€. 

O ancora potete optare per il più economico treno attivo 7 giorni su 7 e che vi costerà solo circa 5€. Vi basterà seguire le indicazioni per la stazione ferriovaria appena arriverete in aeroporto.

Con Uber siamo arrivati all’Hotel Arena, situato accanto all’Oosterpark. Questo parco, il primo grande spazio verde realizzato dal comune di Amsterdam, è un’oasi di tranquillità e offre un perfetto equilibrio tra natura e cultura urbana. Sebbene avessimo esplorato opzioni di alloggio più centrali, i prezzi erano proibitivi. L’Hotel Arena si è rivelato un eccellente compromesso, combinando comfort e accessibilità.

Ps. Aggiornamento a distanza di 3 anni. L’hotel ha triplicato i prezzi, così come tutti gli hotel di Amsterdam. Vi lascio qui una lista di hotel con prezzi più abbordabili e soprattutto posizione centrale, ma tenete conto che è quasi impossibile scendere sotto i 150,00€ a notte! 

Dopo esserci sistemati, abbiamo deciso di esplorare la città a piedi. La nostra passeggiata ci ha portato attraverso strade acciottolate e lungo i famosi canali di Amsterdam, fino a raggiungere Piazza Dam, cuore pulsante della città. Qui, il maestoso Palazzo Reale ci ha accolti con la sua imponente architettura. Mentre il sole cominciava a calare, ci siamo immersi nell’atmosfera unica dei canali.

GIORNO 2

Eccoci al secondo giorno della nostra avventura ad Amsterdam! Una cosa l’abbiamo imparata subito: la città non è proprio economica. Quindi, invece di optare per la colazione dell’hotel, abbiamo scelto di ordinare con Deliveroo. Una deliziosa acai bowl e siamo carichi per affrontare la giornata!

 

Abbiamo noleggiato due bici direttamente dall’hotel, ma ovunque in città troverete punti di noleggio. Un piccolo consiglio: i prezzi variano a seconda del tipo di bici. Ad esempio, se volete sfrecciare, la bici elettrica fa al caso vostro, ma costa un po’ di più.
Abbiamo fatto quindi una bella pedalata nel meraviglioso parco di Vondelpark, il cuore verde di Amsterdam: un grande parco all’inglese al centro della città. È una vera oasi di pace e giuro che me ne sono innamorata. Nel parco, usato anche per manifestazioni e concerti, si trovano laghetti, giochi per bambini, fontane, statue e bar oltre ad una mega pista ciclabile che si sviluppa attorno al parco. Arrivati in pieno centro ad Amsterdam, abbiamo messo il lucchetto e parcheggiato le bici.

Abbiamo passeggiato fino al Locals Coffee che è il posticino dal quale abbiamo ordinato la mia acai bowl. Ho ordinato un toast con hummus e verdure che era una bomba io ve lo dico.


Va bè che fai? Non ti mangi il dolcetto? Siamo andati nella vicina “matcha mafia” e ho sorseggiato un ottimo matcha latte abbinato ad un banana bread, ovviamente al matcha. Tutto super!


Ci siamo avviati verso la zona del flower market. Siamo poi finiti nel quartiere China Town di Amsterdam, pensate che, nata nel 1910, è la più antica d’Europa. Fabio ha fatto una breve sosta da Manneken Pis Amsterdam per le famose patatine fritte. Poi super corsa a riportare in hotel. Risultato: fradici e mezzi morti. Quindi dopo una bella doccia abbiamo chiamato un uber (secondo me super convenienti) per cenare all’Hummus Bistro D&A. Consigliatissimo davvero!

 

GIORNO 3

Dopo una bella colazione ci siamo diretti verso la casa di Anna Frank. Avevamo acquistato i biglietti dall’Italia perchè i posti sono pochi. Potete acquistarli dal sito ufficiale qui: https://www.annefrank.org/en/museum/tickets/

Terminata la visita siamo andati a prendere il ferry boat per andare a visitare il quartiere NDSM.NSDM. Come dicevo, potete arrivarci tramite i ferry boat (gratuiti e ne parte uno all’incirca ogni 30 minuti) salpano dietro la stazione centrale di Amsterdam.


Piccola curiosità: le strade di Amsterdam sono costellate di ponti che si alzano spesso per far passare le barche e quindi spesso ti ritrovi pezzi di strada rialzati in posizione verticale davanti. 

Il quartiere Ndsm è l’ex cantiere navale divenuto pontile per le sperimentazioni creative. Un tempo era uno dei più grandi cantieri navali d’Europa ma negli anni ’80, in seguito alla bancarotta della compagnia, la zona fu abbandonata. Negli anni però la zona è stata ripresa in mano e gli spazi del vecchio cantiere sono diventati aree culturali libere. Ci sono laboratori e studi, ma non solo. L’area è stata rilanciata nel suo complesso anche come quartiere per vivere. Le vecchie strutture sono state recuperate e sono diventate bar, ristoranti e uffici. Ci sono spesso concerti e altri eventi. NDSM è oggi uno dei quartieri più alternativi di Amsterdam.

 

Noi abbiamo deciso di goderci un po’ di relax e di pranzare al pllek uno dei locali piu coolsss del quartiere.


Abbiamo poi ripreso il traghetto per tornare in centro città e un altro acquazzone ci sorprende “vai ad amsterdam ad agosto dicevano, sara’ bel tempo dicevano”. Ci siamo riparati dalla pioggia al cafè winkel 43.  Parliamo di uno dei bar più famous di Amsterdam dunque non mi aspettavo di trovare solo 5 persone in fila. Sarà stato l’acquazzone? Chi può dirlo. Noi con l’ombrello in mano ci siamo messi in fila e dopi 20 minuti stavamo mangiando “la apple pie più buona di Amsterdam“. O almeno così dicono! Bona era bona amici ma con zucchero mele e cannella è vincere facile suvvia.

Spoiler: tutte le apple pie di Amsterdam sono spaziali.

 

GIORNO 4

Svegliati anche oggi con un tempo incerto e nuvoloso. Ci siamo diretti alla stazione centrale Amsterdam-Centraal diretti a Zaandijk Zaanse Schans, un piccolo paesino di 40 case situato a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. Si trova a Zaandam.
Scesi dal treno abbiamo fatto una bella passeggiata per arrivare a questo famoso paesino conosciuto in tutto il mondo per i suoi mulini e per il cioccolato. Abbiamo poi pranzato al Restaurant d’swarte walvis. Ecco forse qui ho mangiato la apple pie più buona di tutto il viaggio!


Ultima passeggiata lungo la via dei mulini con un meraviglioso profumo di “formaggio misto cioccolato misto galline che scorrazzano in giro per le stradine“. Il profumo di cioccolato è dovuto alle svariate fabbriche di cioccolato presenti nella zona. Idem per il formaggio. Capite bene che dopo un po’ i due profumi che mi mescolano insieme non sono più gradevoli ma regalano un mal di testa che sono dovuta scappare. Il tutto condito dal vento creato dai mulini. Tutto bellissimo e lo rifarei ma non ce l’ho più fatta a na certa. 

 

Ritorno in centro ad Amsterdam e cenetta romantica in riva ad un canale alla brasserie ambassade. Costosetto ma buono!


Ultimo giretto in centro e nel quartiere a luci rosse.

 

GIORNO 5

Sveglia e colazione nel famoso e caratteristico De carrouselle pannenkoeken con i suoi super burrosi e buonissimi poffertjes. Perfetto, ora abbiamo le energie per rotolare verso il museo di Van Gogh!

Ultima passeggiata per Amsterdam che è piena di bici coloratissime che possono diventare pericolosissime se non state attenti che è un attimo che vi investono.

Pranzo penso da “avocado toast” in riva ad un canale molto suggestivo con ennesima ma purtroppo ultima abbuffata di apple pie giusto per essere sicuri di non restare con la voglia.


Fun fact: mentre pranzavamo un ragazzo ha perso il cellulare in un canale e si è spogliato e tuffato dentro in canale.

 

Abbiamo concluso la giornata con un giro in barca lungo i canali. In realtà trovate tantissimi baracchini che li vendono quindi uno vale l’altro. Sincera: non mi ha entusiasmato.

 

E come sempre buon viaggio amici!

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