A gennaio, io e Fabio sentivamo il bisogno di staccare dal freddo invernale di Vienna e di volare verso il caldo. La meta? Una combinazione perfetta: Sri Lanka e Maldive. Due destinazioni che sognavamo da tempo.
In questo articolo, vi porterò con noi attraverso il nostro itinerario di 10 giorni in Sri Lanka, un paese che racchiude una varietà incredibile di paesaggi, esperienze e cultura: spiagge paradisiache, piantagioni di tè, templi antichi e safari sono solo alcune delle meraviglie che abbiamo scoperto. Questo articolo è pensato per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio con tanti consigli pratici: cosa vedere, dove alloggiare, come spostarsi e, ovviamente, qualche dritta sui piatti tipici da assaggiare assolutamente.
Non perdetevi il prossimo articolo dedicato alle Maldive, ma intanto preparatevi a esplorare con noi lo Sri Lanka!
Abbiamo scelto di volare con Qatar Airways e come ben sapete partiamo da Vienna. Dopo una sosta a Doha siamo arrivati a Colombo, la capitale dello Sri Lanka, abbiamo deciso di trascorrere una sola notte lì, utilizzandola come punto di arrivo.
Questione VISTO: potete farlo online oppure direttamente in aeroporto appena arrivate (noi abbiamo fatto così). Potete pagare anche con carta di credito. A gennaio 2025 costava 60 dollari a testa.
HOTEL COLOMBO: il Sebastian Transit in realtà scelto perchè il transfer era gratuito infatti è venuto a prenderci alle 3 di notte in aeroporto. Una camera con spazio cucina e bagno privato. Perfetto per una notte visto che l’aeroporto è a 10 minuti. Inoltre super economico. Lo trovate QUI.
La mattina presto, abbiamo preso un taxi che ci ha trovato il gestore dell’hotel nel quale abbiamo dormito e ci siamo diretti verso Sigiriya, un viaggio di circa 4 ore.
HOTEL SIGIRIYA: qui abbiamo scelto di alloggiare all’Otuna Guest House, che vi consiglio vivamente. Sono delle casette/bungalow immerse nel verde ma il vero punto di forza è la famiglia che gestisce il tutto. Ma soprattutto devo dirvelo: la migliore colazione mai fatta in Sri Lanka ma si posiziona in alto anche sulle colazioni mai fatte nella vita, giuro! 🙂 Se volete prenotare, vi lascio il link diretto qui.
La prima tappa del nostro soggiorno a Sigiriya è stata la famosissima Lions Rock. Questa antica fortezza, dichiarata patrimonio UNESCO, è uno dei simboli dello Sri Lanka. Vi consiglio di salire la mattina presto per evitare il caldo e le folle. Il costo era altino sui 30-35 dollari a persona. Potete pagare anche con carta!
Subito dopo se ancora avete forze nel pomeriggio, vi consiglio il meno Pidurangala Rock, proprio di fronte a Lions Rock. Questa salita è più breve e meno impegnativa, ma il panorama dalla cima è una vista panoramica diretta sulla Lions Rock. Inoltre, è meno affollata e il biglietto d’ingresso è più economico.
Il giorno successivo è stato dedicato a Dambulla, famosa per il suo Tempio d’Oro e le Grotte di Dambulla, uno dei templi rupestri meglio conservati al mondo. Il complesso ospita cinque grotte, ognuna decorata con incredibili statue e affreschi raffiguranti il Buddha e la storia del Paese. Non dimenticate di coprirvi spalle e ginocchia: il tempio è un luogo sacro. Oppure potete noleggiare il sarong per coprirvi le ginocchia proprio dove pagate il ticket a pochi cent.
Dopo la visita, ci siamo fermati al mercato di Dambulla, un’esperienza davvero autentica e super colorata! 🙂 Qui troverete una varietà di frutta, spezie e prodotti locali. È il posto perfetto per scoprire gli aromi e i sapori dello Sri Lanka, oltre che per interagire con la gente del posto.
Se vi avanza tempo, vi consiglio di godervi un po’ di relax nella guest house, magari cenando con un buon piatto di kottu. Uno dei nostri ristoranti preferiti è stato il Sigiriya Lion Face Restaurant, un piccolo ristorante locale dall’atmosfera accogliente e con piatti incredibilmente buoni. È il posto ideale per assaggiare il tipico kottu: un piatto a base di roti tritato, saltato con verdure, spezie e, a scelta, pollo, pesce o verdure (noi sempre mangiato quest’ultimo). È un’esplosione di sapori! Menzione d’onore per le egg hoppers, una sorta di crêpe croccante che ci preparava ogni mattina la guest house.
Abbiamo salutato la nostra amata guest house e preso un taxi per Kandy, una delle città culturali più importanti dello Sri Lanka. Qui abbiamo trascorso una sola notte, ma è stato sufficiente per visitare le attrazioni principali come il famoso Tempio del Dente, uno dei luoghi sacri più venerati del Paese. All’interno è custodita una reliquia del dente del Buddha, motivo per cui il tempio è un importante luogo di pellegrinaggio. Dopo il tempio, ci siamo diretti verso il mercato di Kandy, un luogo dove si possono acquistare spezie, tessuti e prodotti artigianali locali.
La nostra ultima tappa è stata il mattino successivo al Giardino Botanico di Peradeniya, uno dei più belli che abbia mai visitato. L’ingresso costa circa 10€ a persona, ma ne vale davvero la pena. Il giardino è enorme e ospita una varietà impressionante di piante, fiori e alberi provenienti da tutto il mondo. È importante andare presto, poiché è tutto all’aperto e il caldo può essere intenso nelle ore centrali della giornata. Noi ci siamo fermati per circa tre ore.
HOTEL DI KANDY: My city hotel che è stato un buon punto d’appoggio per questa notte. Camere grandi, non c’era umidità (credetemi punto a favore) e personale gentile oltre a buona colazione a buffet. Lo trovate QUI.
Dopo il giardino botanico, con un taxi prenotato dalla nostra guest house, ci siamo diretti a Nuwara Eliya, conosciuta come la “Piccola Inghilterra” dello Sri Lanka. Questa città, situata a un’altitudine di circa 1.800 metri quindi attenzione che fa freschetto. Se nel resto del paese abbiamo trovato 28 gradi qui ce n’erano 15-18.
Tra le attrazioni principali da vedere:
Pedro Tea Factory: una delle più famose fabbriche di tè della zona, dove è possibile scoprire il processo di produzione del tè e degustarlo.
Lake Gregory: un bellissimo lago artificiale dove si possono fare passeggiate, gite in barca o semplicemente rilassarsi.
Victoria Park: un grazioso parco in perfetto stile inglese. Attenzione che l’entrata prevede il pagamento di un ticket.
Nuwara Eliya è una tappa perfetta per staccare dal caldo delle pianure e immergersi nella freschezza delle montagne.
HOTEL NUWARA ELIYA: abbiamo scelto The Edgware perchè terrorizzata dall’umidità nelle camere avevo letto che questa non aveva grandi problemi. Tutto molto bello, ordinato, di classe con colazione a ordinazione e pure la stufetta in camera per il freddo. Peccato posizione (non proprio centralissimo ma comunque 10 minuti a piedi dalla zona centrale) e una salita per raggiungere l’hotel però dai un po’ di cardio fa bene 🙂 Lo trovate QUI.
Avevo valutato anche l’hotel Suriya che era più centrale quindi ve la segnalo! Lo trovate QUI.
Il giorno seguente con il transfer dell’hotel ci siamo diretti alla stazione di Nanu Oya, il punto di partenza per uno dei viaggi in treno più famosi e spettacolari al mondo: il tratto da Nanu Oya a Ella. Questo viaggio è una delle esperienze imperdibili in Sri Lanka, grazie ai suoi panorami mozzafiato di montagne, piantagioni di tè e villaggi rurali.
Abbiamo acquistato i biglietti in anticipo su 12GoAsia, per evitare problemi e garantirci un posto. Tuttavia, se preferite, potete acquistare i biglietti direttamente in loco il giorno stesso. Ma in realtà poi era pieno di turisti che acquistavano al momento in biglietteria.
Ecco qualche dettaglio sulle diverse classi di viaggio:
Prima classe: offre aria condizionata e sedili più comodi, ma ha i finestrini chiusi. Se cercate comfort, questa è la scelta migliore.
Seconda e terza classe: senza aria condizionata ma con finestrini aperti e porte spesso spalancate.
Noi abbiamo scelto la prima classe (la differenza di prezzo è minima) perchè avevamo sentito racconti un po’ horror sulla seconda e terza classe: caldo soffocante e gente ammassata. In prima classe eravamo solo pochi turisti e c’era comunque un porta aperta dalla quale fare le foto. Inoltre c’era un addetto solo per il nostro vagone quindi ci sentivamo sicuri anche con i bagagli.
Il viaggio da Nanu Oya a Ella dura circa 3 ore, durante le quali si attraversano paesaggi da cartolina. Molti fanno il tratto più lungo Kandy-Ella ma non me la sentivo di fare 6 ore di treno son sincera.
Una volta arrivati a Ella nel pomeriggio ad orario tramonto siamo andati al Little Adam’s Peak: una delle escursioni più famose della zona. Perfetta per chi vuole ammirare una vista spettacolare senza affrontare un trekking troppo impegnativo. Durata del trekking: circa 45 minuti per raggiungere la cima
Difficoltà: facile, con sentieri ben segnalati e gradini lungo il percorso
Consiglio: fatelo al mattino presto per evitare il caldo o al tramonto per godervi una vista incredibile
Nine Arches Bridge
La mattina successiva ci siamo diretti al punto panoramico del Nine Arches Bridge, uno dei simboli più iconici dello Sri Lanka. Questo ponte ferroviario storico è circondato da una vegetazione rigogliosa e offre una vista spettacolare. Durata della passeggiata: circa 45 minuti per arrivare al ponte
Momento migliore: controllate gli orari dei treni per vedere il ponte con un treno che lo attraverso. Al mattino passa anche tra le 9:45-10:00
HOTEL A ELLA: a soli 500 metri dalla stazione trovate il 90 degrees Ella. Noi non abbiamo alloggiato qui, ma in un altro che non vi consiglio. Tornassi indietro prenoterei questo con il quale ero indecisa e lo trovate QUI.
Dopo aver esplorato Ella, abbiamo deciso di vivere un’esperienza nella natura: il famoso safari al Parco Nazionale di Yala. Per rendere il tutto più semplice, abbiamo prenotato il tour tramite GetYourGuide, scegliendo un pacchetto che includeva sia il safari che il trasporto fino a Mirissa, la nostra prossima destinazione. LO TROVATE QUI.
Il Safari con questo pacchetto dura circa 2 massimo 3 ore.
È un’esperienza affascinante ma la quantità di animali non è vastissima. Se avete più tempo magari dedicate un giorno a Yala magari alloggiando lì una notte.
Personalmente, mi aspettavo di vedere più animali, ma è comunque una tappa quasi obbligata per chi visita lo Sri Lanka. 🙂
Dopo il safari, siamo partiti in direzione Mirissa, una delle località di mare più famose dello Sri Lanka. Il viaggio è stato piuttosto lungo e siamo arrivati intorno alle 21, quindi mettete in conto che sarà una giornata intensa.
Dopo il lungo viaggio del giorno precedente, ci siamo svegliati con calma e abbiamo deciso di esplorare Mirissa che è famosa per le sue spiagge tropicali, le palme altissime e l’atmosfera rilassata, ma devo dire che la città in sé non mi ha lasciato moltissimo. Il traffico è intenso e in alcune zone risulta un po’ trascurata e caotica. Sarebbe bello se fosse tenuta meglio.
Ecco alcune delle spiagge più belle:
Mirissa Beach: la spiaggia principale, molto ampia e perfetta per rilassarsi.
Secret Beach: una piccola baia più appartata, con acque calme e meno affollata rispetto alla spiaggia principale.
Coconut Tree Hill: il famoso promontorio con le palme che vedete spesso nelle foto di Mirissa.
HOTEL A MIRISSA: il lost paradise! Immerso nel verde, molo carino e centrale con belle camere. Per noi approvato. Lo trovate QUI.
Dopo aver lasciato Mirissa, ci siamo diretti verso Hikkaduwa, l’ultima tappa del nostro viaggio in Sri Lanka. Lungo la costa sud, ci sarebbero state anche altre località interessanti come Galle, famosa per il suo forte coloniale olandese, e Tangalle, con le sue spiagge più selvagge e meno turistiche. Ci aspettavano però altri 7 giorni alle Maldive quindi abbiamo dedicato poco tempo alle spiagge dello Sri Lanka ma devo dire che se dovessi tornare un giorno sicuramente tornei a Hikkaduwa.
A differenza di Mirissa, l’ho trovata molto più curata, con spiagge pulitissime e un’atmosfera rilassata ma vivace. Anche la città in sé è organizzata meglio, con una buona scelta di ristoranti, negozietti e locali sulla spiaggia.
Cosa fare a Hikkaduwa?
Rilassarsi sulle spiagge che sono ampie, pulite e meno caotiche rispetto ad altre zone della costa.
Snorkeling e tartarughe marine: è infatti uno dei posti migliori per vedere le tartarughe marine in acqua bassa, anche solo con maschera e boccaglio.
Surf: se vi piace il surf, qui ci sono ottimi spot per principianti e intermedi con onde regolari.
Esplorare il piccolo centro e i mercatini locali: perfetto per acquistare qualche souvenir o spezie locali.
Dove mangiare a Hikkaduwa?
Abbiamo provato diversi ristoranti, ma quello che consiglio assolutamente è Aroma Restaurant, dove abbiamo mangiato piatti di pesce freschissimi e specialità locali preparate con cura.
HOTEL A HIKKADUWA: noi abbiamo alloggiato al Weleges place. Centrale, stanze bellissime davvero e ottima colazione. Unico neo: c’è il treno vicino. Quindi se avete il sonno leggero potrebbe essere un problema. Lo trovate QUI.
Se l’idea del treno non vi piace molto allora consiglio questo hotel che sarebbe stata l’altra alternativa: il tranquil. Sembra mooolto bello quindi dateci un occhio. Lo trovate QUI.
CONSIGLI UTILI:
Lo Sri Lanka è senza dubbio entrato nella lista dei miei paesi preferiti. È una destinazione che offre davvero di tutto: paesaggi mozzafiato, cultura, storia, buon cibo e persone incredibili. Ogni giorno passato qui mi ha stupito per la bellezza della natura e la calorosità dei locals, sempre pronti ad aiutarti che si tratti di consigli su cosa visitare o di indicazioni per gli spostamenti.
Se vi trovate in difficoltà o avete qualche dubbio durante il viaggio, affidatevi senza problemi ai gestori delle guest house o ai locali: sono gentilissimi e sapranno sicuramente darvi una mano con suggerimenti autentici.
Se state pianificando un viaggio in Sri Lanka, spero che questa guida vi sia utile! Nel frattempo, potete trovare tutti i video e gli aggiornamenti del mio viaggio nelle storie in evidenza su Instagram (@angelaisai). Buon viaggio! ✈️🌍
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